Jean Gorin

Jean Albert Gorin nasce il 2 dicembre 1899 a Saint-Emilien-de-Blain, nella Loira Atlantica. Nel 1910 la famiglia si trasferisce a Nort-sur-Erdre, presso Nantes. Studia all'Académie de la Grande Chaumiére a Parigi. 
Nel 1919 si iscrive all'Ecole des Beaux-Arts, dove studia per diventare insegnante di disegno. Segue corsi di pittura, scultura, architettura e storia dell'arte. 
Nel 1922 lascia la scuola di belle arti e ritorna a Nort-sur-Erdre. Continua a dipingere mentre si occupa anche di altre attività. E' un periodo di intense riflessioni personali sui metodi dell'insegnamento accademico. Scopre la pittura di Matisse, Van Gogh, Cezanne. Tra il 1923 e il 1924 compie un viaggio a Parigi e scopre la pittura cubista. 
Tra il 1925 e il 1926 visita il Padiglione dell'Esprit Nouveau all' Exposition Internationale des Arts décoratifs. Scopre il purismo di Ozenfant e Jeanneret e legge la rivista “Esprit Nouveau”. 
Nel marzo del 1926 vede una delle composizioni neoplastiche di Mondrian, una composizione elementare di Theo van Doesburg e un interno neoplastico di Huszar pubblicati sulla rivista “Vouloir”. 
Nel marzo del 1926 avviene anche il primo incontro con Mondrian nel suo studio a Parigi in Rue du Depart, e fa la conoscenza di Michel Seuphor. Realizza una policromia e un mobile neoplastico per la casa di Nort-sur-Erdre. 
Nel 1928 espone le sue prime opere neo-plastiche con il gruppo S.T.U.C.A. a Lille. 
Del 1929 è la prima costruzione di piani montati nello spazio; quindi espone con il gruppo di Cercle et Carré fondato da Seuphor e Torrès-Garcia. 
Nel 1930 espone a Nantes invitato dal gruppo l'Etrave, mentre nel 1931 espone i suoi primi rilievi in una collettiva con il gruppo 140 a Parigi. 
Nel 1932 compie un viaggio a Berlino dove incontra Domela e Naum Gabo. Nello stesso anno viaggia anche in URSS su invito di alcuni intellettuali e artisti. Scopre il Suprematismo di Malevitch e i lavori degli artisti costruttivisti russi. 
Nel 1934 diventa membro del comitato direttivo dell'associazione Abstraction-Création. 
Sposa nel 1935 Suzanne Faucher e si trasferisce a Vésinet, vicino Parigi, nel 1937. Nel 1939 lavora ad una costruzione metallica in collaborazione con Pevsner. Mobilitato, nello stesso anno rientra a Nantes. 
Internato in un campo di prigionia nel corso della Seconda Guerra Mondiale, viene liberato nel 1942. 
Nel 1945 partecipa alla mostra “Art Concret” alla Galerie René Drouin di Parigi, mentre del 1946 è la fondazione del Salon des Réalités Nouvelles di cui Gorin è il segretario. 
Partecipa a “Exposition d'art abstrait constructif”, alla Pinacotheca, New York nel 1948. 
Nel 1950 si trasferisce a Nizza per problemi di salute e inizia a progettare architetture neo-plastiche. Nel 1956, un nuovo spostamento: a Perreux, presso Parigi. Nel 1957 partecipa all'esposizione “50 ans de peinture abstraite”, alla Galerie Creuze, mentre la sua prima mostra personale viene allestita presso la Galerie Colette Allendy di Parigi. Nel 1958 partecipa alla collettiva “Les premières générations de l'art abstrait” al Musée d'Art et d'Industrie di Saint-Etienne. 
Del 1963 è il primo progetto per la Casa spaziale. 
Dalla metà degli anni 60 sino alla fine dei settanta continuano a susseguirsi importanti esposizioni personali e di retrospettive allestite presso gallerie private e musei europei e americani tra cui: Musée des Beaux-Arts, Nantes 1965; Kazimir Gallery, Chicago 1966; Stedelijk Museum, Amsterdam 1967; Centre national d'art contemporain, Parigi 1969; Galerie Denise René, Parigi 1974; Musée des Beaux-Arts, Nantes 1977 e altri ancora. 
L'artista muore a Niort, città nativa della moglie, nel 1981.