Arcangelo : Sègou

12 Maggio - 7 Luglio 2010

A distanza di cinque anni dall’ultima mostra, Lorenzelli Arte presenta il 13 maggio un nuovo progetto espositivo di Arcangelo, artista campano che dagli anni ’80 ha indirizzato la sua indagine verso la conoscenza e il confronto con temi di diversa estrazione culturale, concentrandosi soprattutto su quello che queste culture possono produrre di poetico e artistico e sul contributo che possono dare alla conoscenza dell’uomo.

 

Lo sguardo antropologico dell’artista in questa occasione si è nuovamente rivolto all’Africa, un tema ricorrente (ricordiamo i cicli precedente dedicati ai Dogon e ai Masai), un luogo simbolico che ha esercitato il suo incanto per la mescolanza di culture, misteri e riti, e per la capacità di mantenere nella propria tradizione le radici della sua storia. Una fascinazione che nell’opera di Arcangelo si traduce in un alfabeto segnico di straordinaria potenza e significato. Le opere in mostra sono il frutto di un viaggio fisico e spirituale -la meta è Sègou, regione e città del Mali, antica capitale dell’Impero Bambara- una memoria dimenticata che riaffiora nelle suggestioni della sua pittura, la sedimentazione di sensazioni che l’artista ha rielaborato, una volta rientrato nello studio, metabolizzando suoni, colori, profumi. Come scrive Flaminio Gualdoni nel testo in catalogo “Ogni viaggio fisico è per Arcangelo altra esperienza, altra terra da toccare, altro cielo, altro spazio percorso e pensato, altra vita vissuta e vista vivere nella sua pienezza meravigliata, nel suo disordine potente e fervido”.

 

L’esposizione conta circa venti opere su tela, di medio e grande formato realizzate nel 2009/2010, che affiancheranno un “assemblaggio” di 250 oli su carta di piccole dimensioni, appesi uno a fianco all’altro, a formare un unicum pittorico che solo ad una visione ravvicinata svelano il complesso universo iconografico che li occupa.

Maschere, oblunghi idoli propiziatori, serpenti, vasi sono alcune delle immagini mitiche di questi nuovi lavori di Arcangelo dove la figurazione è presente in maniera più concreta rispetto ai precedenti cicli e il colore è brillante e materico al punto da diventare immagine. Corpi, architetture, oggetti si fondono con sfondi vivaci , che riflettono le caratteristiche della cultura artistica africana.