Terrecotte del Mali e del Ghana

22 Ottobre - 31 Dicembre 1997

È per noi motivo di grande soddisfazione presentare questa importante mostra di terrecotte dall'Africa occidentale. 
L?esposizione è composta da circa 50 pezzi inediti, ed apre una parentesi, speriamo non isolata, su questo immenso mondo della grande sultura in terracotta, la quale esprime in una straordinaria forza, estrema bellezza ed emozione unica. 
Abbiamo selezionato queste opere, secondo il criterio ben preciso di focalizzare l'interesse sulle culture del Mali (Djnné e Bankoni) e del Ghana (Akan). 
Djenné è situata nel delta interno del fiume Niger, non è di primaria importanza come estensione tra le città del Mali, ma lo è senza dubbio per l'interesse archeologico che la pone di diritto fra i più importanti siti di tutta l'Africa occidentale. Le terrecotte provenienti da quest'area sono caratterizzate da una comune tecnica di lavorazione di base, anche se presentano differenze iconografiche e stilistiche. 
Non abbiamo avuto tempo per eseguire i test di datazione delle opere esposte, ma nel 1979, l'università di Oxford ha analizzato molte terrecotte Djenné, datandole fra il 1100 ed il 1600 della nostra epoca. 
Discendendo il corso del Niger, si arriva a Bamako, altro sito di importanza notevole nelle cui vicinanze sono state ritrovate le sculture appartenenti allo stile longilineo Bankoni, forse al meglio rappresentate in questa nostra esposizione. 
Infone presentiamo una decina di teste Akan che cu hanno particolarmente impressionati per la bellezza e l'essere inun certo senso fuori dal tempo, con una plasticità ed eleganza che nulla ha da invidiare alla cultura occidentale. 
Quanto è pubblicato nel catalogo serve, se non altro, a far riflettere su queste culture, ancora quasi completamente sconosciute, certi di aver contribuito, sebbene in piccola parte alla "riscoperta" si queste importanti sculture e delle civiltà che esse in maniera inequivocabile rappresentano.