Marcello Morandini : Formemutanti

22 Marzo - 20 Aprile 2002

La mostra, intitolata “Formemutanti”, presenta quarantacinque opere dell'artista e designer mantovano, ordinate secondo un percorso antologico esaustivo che muove dagli anni '70 (con la sola eccezione di una Struttura datata al 1961) ad oggi. 

Ideata appositamente e in concomitanza degli eventi collaterali del Salone Internazionale del Mobile di Milano 2002, nel calendario dei quali oltretutto si inserisce, la mostra si articola in due sezioni. 

Nella prima sala sono ospitati i prototipi di design accompagnanti dai celebri pezzi d'arredamento, mentre nella seconda e terza sala particolare rilievo e spazio vengono conferiti alle sculture e altrettanta importanza è affidata al progetto. 


Marcello Morandini è una figura interessante del panorama dell'arte italiana. Poliedrico sperimentatore di forme e figure, si è da sempre riconosciuto una duplice identità di artista e di designer. Un aspetto che, lungi dall'apparire contraddittorio, è ciò che ha variamente caratterizzato la sua produzione dagli esordi fino ad oggi. 

Quello di Morandini è un percorso che comprende e contempla tutte le implicazioni possibili derivate dai principi costitutivi e regolatori delle cosiddette “scienze esatte”. Dalla matematica alla geometria, dall'algebra ai sistemi binari, dal concetto di dualismo come idea alla base di un'opposizione contraddittoria, e coloristicamente parlando, persino nella voluta contrapposizione del bianco e nero, ovvero, dei due termini estremi del concetto “colore”, Morandini fa di ciascuna di queste peculiarità il seme costitutivo della sua opera. 

Marcello Morandini ricorre per scelta, quindi, e per una visione filosofica di tipo razionale dell'esistenza, all'impiego e allo studio delle forme prime e elementari. Si è parlato per questo di ascendenze bauhausiane, di contaminazioni minimalistiche. Di scelte strutturaliste e di costruttivismi di antica tradizione avanguardistica. Di suggestioni cinetiche e di Optical art (H. Kruschwitz). 

Oggi, a ben vedere, e ad un bilancio della sua produzione dagli esordi fino ai giorni nostri, questa teoria trova sicura conferma. Questo pensiero è rintracciabile nella messa in opera dei processi di riproduzione standard dell'oggetto, ai quali Morandini ha dedicato gran parte del proprio percorso, nonché nell'evolversi delle forme, sempre diverse, che accadono continuamente in seno al progetto.