Mario Nigro, nato a Pistoia nel 1917, è stato un pittore italiano conosciuto per il suo contributo all'arte astratta e concreta. Dopo una formazione scientifica e musicale, la sua carriera artistica si sviluppò verso una pittura astratta, caratterizzata dall'uso di geometrie e colori.
 
Dopo una formazione scientifica, Nigro iniziò a dipingere nel contesto della tradizione postmacchiaiola di Livorno. Nel dopoguerra, il suo lavoro si spostò verso una pittura non-oggettiva e astratta, influenzata dal neocubismo e dalla scena artistica internazionale. Partecipò a importanti mostre e gruppi artistici, come il M.A.C. Movimento Arte Concreta e il gruppo francese Espace.
 
Le sue opere si caratterizzano per l’uso innovativo di geometrie spaziali e tensioni espressive, esplorando i concetti di "Spazio totale" e "Tempo totale".
 
Negli ultimi decenni, la sua opera si concentrò su temi scientifici e filosofici. Nigro morì a Livorno nel 1992, lasciando un'importante eredità nel campo dell'arte astratta.