La Galleria Lorenzelli di Bergamo inaugurò, nell'aprile 1968, una mostra dedicata alla produzione recente di Philippe Hosiasson. In occasione della mostra venne realizzata una pubblicazione che include, oltre alle riproduzioni a colori e in bianco e nero delle opere, un testo di Pierre Courthlon.
"La tavolozza? Va dal viola cobalto ai verdi freschi o pallidi, dai rosso sangue ("Non vi si pensa quanto sangue costa" potrebbe dire il pittore con l'Alighieri) agli oltremare antichi, ai gialli acidi, ai bianchi cremosi. Un universo di tonalità e di forme assale l'immaginazione di quest'uomo che porta in sè la visione di una nuova terra. Hosiasson è il bersaglio di una umanità in pieno mutamento. Un mondo interiore si è rivelato dopo che la materia - per i nostri padri ancora inanimata - ha cominciato la sua vita misteriosa."
Dal testo di Pierre Courthlon