inaugurazione sabato 5 aprile
ore 18.00
incontro con l'artista, Ilaria Bignotti e Flaminio Gualdoni
Albano Morandi “Rosa non è la Rosa”
5 APRILE-15 GIUGNO
Inaugurazione sabato 5 aprile, ore 18.00
In occasione dell’inaugurazione incontro con l’artista Flaminio Gualdoni e Ilaria Bignotti.
Rosa come un romanzo di poca cosa
Come la resa che affiora sopra al viso
Come l'attesa che sulle labbra pesa
Rosa non è la rosa che porto a te
(Vinicio Capossela, Con una Rosa, 2000)
Sabato 5 aprile alle ore 18.00 inaugura la nuova stagione espositiva del Museo della Carta di Toscolano Maderno con la mostra di Albano Morandi dal titolo “Rosa non è la Rosa”.
Nelle suggestive sale dedicate alle esposizioni temporanee del museo verrà presentata una serie di opere realizzate da Albano Morandi tra il 2023 e il 2024. In mostra carte ritrovate, atti, manoscritti, lettere, sulle quali l’artista interviene inserendo un segno, un atto poetico che ridona nuova vita a una storia dimenticata, ora fissata e arricchita di un nuovo e personale linguaggio. L’impronta dell’artista si identifica in fiori, foglie e elementi naturali, carichi di un colore che è vita, scorrere del tempo, ricordo e storia. Quello di Albano Morandi è un atto che scongiura l’oblio appropriandosi, come afferma l’artista, “… di una memoria, rendendone visibile funzioni perdute attraverso un accrescimento del messaggio estetico”. Accompagna la mostra un libro d’artista, a tiratura limitata, edito da Tommaso Cascella per Cervo Volante Edizioni. Oltre alla riproduzione delle opere il volume è arricchito da poesie di William Blake, Garcìa Lorca, Gianni Rodari, solo per citarne alcuni.
Albano Morandi (Salò, 1958), è artista, scenografo e impegnato promotore culturale. E’ stato Docente dei corsi di Scenografia, Pittura e didattica dell’arte presso le Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona, della L.A.B.A e SantaGiulia di Brescia.
Diplomato in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, sotto la guida di Toti Scialoja e di Alberto Boatto, nel 1984 inaugura la sua prima mostra personale di acquarelli su carta, o carta di riso montati a parete, al Centro d’arte Santelmo a Salò.
Nel 1986 partecipa alla XI Quadriennale di Roma dove presenta i Formichieri Trampolieri, serie nella quale protagonista assoluto è una creatura bianca che l’artista ritrae ora davanti, ora dall’alto, ora di fianco, sempre su sfondo nero. Tra il 1987 ed il 1988 inizia a creare i primi oggetti scultorei: Disegno Capitello Colonna.
Nei primi anni Novanta appaiono i Kamikaze, opere più oggettuali in riferimento ai supporti che l’artista predilige per questi lavori: tavoli, scatole, bancali.
Nel 1994 iniziano a prendere vita le prime grandi installazioni e nel 1996, alla XII Quadriennale di Roma, espone Officium, una imponente installazione a parete formata da una moltitudine di oggetti pittorici accompagnati da sei sculture disposte in fila su un basamento.
Iniziano così i Gesti Quotidiani, piccoli oggetti riciclati, vecchie cornici, lavagnette, quaderni ritrovati, scatole vuote in legno o in cartone di qualunque forma, supporti che lui stesso costruisce con materiali sempre rigorosamente recuperati, e che come un collezionista raccoglie, conserva, e rielabora portandoli a “vita nuova”.
Morandi si serve di questi oggetti, svuotati della propria funzione, per mostrarli allo spettatore come forme-sculture, ricercando spesso il semplice piacere estetico.
Nel 1986 e nel 1996 è invitato alla Quadriennale di Roma, nel 2000 vince il primo premio ex-aequo al 40° Premio Nazionale d’Arte Suzzara, nel 2007 partecipa alla 52^ Biennale di Venezia negli eventi collaterali “Joseph Beuys Difesa della Natura”.
Dal 2003 cura la regia di Meccaniche della Meraviglia, importante rassegna di mostre d’arte contemporanea sul territorio della provincia bresciana.
Ha tenuto oltre 150 mostre nelle principali città europee, in Asia e negli stati uniti. Da oltre venticinque anni cura mostre per conto della Provincia, del comune di Brescia e di altri Enti territoriali. Tra le collaborazioni teatrali e performative più importanti sono da da segnalare quelle con i Compositori Antonio Giacometti, Giancarlo Facchinetti e Francesco Pennisi; con i musicisti Tristan Honsinger, Gianluigi Trovesi, Luca Formentini e Walter Beltrami; con i Poeti Attilio Lolini e Flavio Ermini, con i Registi Lorenzo Vitalone, Mariano D’Ammacco e Mauro Avogadro.