16 dicembre 2006 | 11 marzo 2007
Allestita sulle due sedi di Palazzo Magnani e di Palazzo dei Principi, la mostra è un’ampia antologica dedicata a Alberto Magnelli (Firenze 1888 – Meudon, Parigi 1971), in grado di ricostruire in modo completo tutto il suo percorso creativo.
La mostra presenta 160 opere (90 dipinti su tela, realizzati tra il 1907 e il 1969, e 70 tra collage, gouache e ardesie, datate dal 1937 al 1966), alcune delle quali tornano a essere visibili al pubblico dopo un lungo tempo di assenza, provenienti dai maggiori musei e istituzioni pubbliche europee e da numerose collezioni private, straniere e italiane.
Di Magnelli vengono analizzati tutti i periodi, dalla figurazione semplificata, “fauve”, degli anni Dieci, che pare essersi incamminata sulla strada dell’astrazione, alle successive “Esplosioni liriche”; dalle opere che non possono essere definite pienamente “figurative” degli anni Venti, ancora poco conosciute, alle “Pietre” e ai lavori astratti che caratterizzano il suo percorso negli ultimi trentacinque anni di attività.
La sezione di Correggio consente poi di confrontarsi con “l’officina” di Magnelli, attraverso la creatività dei collages – realizzati con pezzi di cartone ondulato, di tela da sacco, di tessuti, o con oggetti come ventagli -, tra i quali spiccano per calibrata poesia quelli, datati 1941, su carta da musica, degli acquerelli e delle opere sulle tavolette di lavagna.
Mostra promossa dalla Provincia di Reggio Emilia e dal Comune di Correggio, con il contributo di Fondazione “Pietro Manodori” e CCPL di Reggio Emilia, di Assicurazioni Generali e Tecton.