Adolph Gottlieb | a retrospective

Peggy Guggenheim Collection, Venezia

4 settembre 2010 | 9 gennaio 2011

 

a cura di Luca Massimo Barbero 

 

Descrizione della mostra:
La mostra ripercorre il lavoro dell'artista americano Adolph Gottlieb (1903-1974): dai suoi primi dipinti di influenza surrealista e cubista, alle sue opere espressioniste e astratte. Questo fornisce una comprensione di come il lavoro di Adolph Gottlieb si è evoluto, e di come il suo lavoro è stato un elemento integrante all'interno dello sviluppo dell'espressionismo astratto americano a New York nel 1950. La popolarità di Gottlieb deriva dalla sua invenzione di un linguaggio visivo, più basilare e universale del linguaggio scritto, purgato di simboli con precedenti storici. Nel 1941 Gottlieb realizzò questo con i suoi Pictographs, immagini di quelli che sembrano essere simboli arcaici organizzati in griglie irregolari. Come la carriera di Gottlieb sviluppato così ha fatto il suo stile artistico. Credeva che "tempi diversi richiedono immagini diverse." Di conseguenza, una volta che Gottlieb sentì di aver esaurito l'idea del Pictograph, continuò a sviluppare nuove composizioni e nuove. Questi hanno caratterizzato paesaggi immaginari, composizioni divise in due zone, con corpi celesti nella parte superiore e un immaginario, vigorosamente spazzolato, paesaggio sottostante, e più tardi le sue famose raffiche. I Burst dimostrano un continuo sviluppo compositivo, dove la parte inferiore dei Paesaggi Immaginari si era staccata dai bordi dell'immagine per diventare una forma fluttuante indipendente con strutture orientate verticalmente. Queste opere sono simboli di nozioni cosmiche e universali, così come valori estetici unici. Gottlieb ha voluto che lo spettatore attingesse alle proprie risposte emotive per interpretare il suo lavoro. La mostra include schizzi, stampe e sculture.

 

in collaborazione con organizzata in partnership con Adolph and Esther Gottlieb Foundation, New York

 

4 Settembre 2010