Wolves coming è un’installazione che, come tutto il lavoro di Liu Ruowang, ha profonde radici nella cultura tradizionale cinese sia nel suo lessico che nell’esplicazione del suo pensiero. Nello stesso tempo va a toccare temi contemporanei e attuali, primi fra tutti i pericoli che derivano dalla globalizzazione: le paure e i disagi sono espressi da Ruowang con grande eleganza attraverso l’allegoria composta dai lupi che in branco minacciano lo status quo del vivere comune.
Il ricorso all’allegoria deriva non solo da una scelta artistica ma anche da una scelta politica di sottile denuncia che è espressione di libertà e indipendenza del suo fare artistico che trascendono nazioni e bandiere e mette alla berlina le paure in favore della cooperazione. Questa installazione è stata esposta già due volte in Italia ma, mai in una visione olistica come era stata concepita. Una prima volta nel 2015, in occasione della Biennale di Venezia è stata ospitata nel Padiglione di San Marino. Il branco di lupi qui “attaccava” una riproduzione della Pietà michelangiolesca mettendo in scena una denuncia chiara contro l’indifferenza verso le arti e la cultura. La seconda volta dall’ottobre al dicembre del medesimo anno, il branco di Lupi fu esposto presso l’Università di Torino. Qui i Lupi si “scagliarono” contro una catasta di libri donati dagli studenti sormontati dal volume “Critica della ragion Pura” di Immanuel Kant.
14 novembre 2019 - 12 luglio 2020