Giorgio Griffa : Dipingere il divenire

12 Marzo - 14 Maggio 2009

Inaugura giovedì 12 marzo alle ore 18:00 la mostra personale di Giorgio Griffa dal titolo Dipingere il Divenire. 
Giorgio Griffa è stato uno dei protagonisti più creativi di quella tendenza artistica nata sul finire degli anni Sessanta e denominata “Pittura Analitica” o “Pittura Pittura”. In mostra saranno esposte una trentina di opere, di grandi e medie dimensioni, che testimoniano il lavoro di quegli anni. Queste tele si contraddistinguono per la loro essenziale composizione formale: segni, linee, strisce, arabeschi, a volte sfumati, altre dipinti a campiture di colore uniforme; una pittura immediata, vivace e luminosa, eseguita senza esitazioni. 
Una maniera di dipingere non referenziale che sposta il suo accento sugli elementi sostanziali della pittura, la stessa tela è priva di telaio e sospesa al muro, il colore è espresso tramite elementi decorativi primari, lo spazio diventa parte integrante della composizione pittorica. Un fare artistico minimale e concettuale, lontano dagli elementi classici della pittura e sospinto verso una dimensione tra il finito e l'infinito. 
Notizie Biografiche 
Giorgio Griffa nasce a Torino nel 1936, dove vive e lavora. La sua prima mostra personale si tenne alla Galleria Martano di Torino nel 1968. Partecipa a numerose rassegne nazionali e internazionali dedicate alla pittura aniconica, ed espone in numerosi spazi pubblici e privati. 
Tra le personali ricordiamo quelle presso le Gallerie Martano e Sperone di Torino, Sonnaben a New York, Templon di Parigi, Fumagalli di Bergamo, la Pinacoteca di Ravenna, e più recentemente al Kunslanding di Aschaffenburg, il Museo della Permanente a Milano e l'Insitut Mathildenhöhe di Darmstadt; tra le collettive si ricordino almeno le partecipazioni alle Biennali di Venezia del 1978 e 1980, e le mostre presso Palazzo Reale di Milano, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Castello di Rivoli e tantissime altre. 
Giorgio Griffa ha tenuto mostre personali alla Galleria Lorenzelli di Milano nel 1976 e nel 1978, e alla Lorenzelli Arte nel 1981, nel 1985 e nel 1997.