Inaugura giovedì 18 febbraio da Lorenzelli arte, una importante mostra personale di Allen Jones dal titolo Aphrodite on the catwalk che propone un'ampia selezione di lavori eseguiti dall'artista nell'ultimo decennio.
La rassegna, frutto della collaborazione con le gallerie Thomas Levy di Amburgo e Patrice Trigano di Parigi, presenta un nucleo di opere -quaranta oli su tela- incentrato sul tema dello spettacolo e dell'illusionismo che documenta una ulteriore evoluzione della poetica dell'artista, iniziatore della Pop art inglese.
Con la fervida capacità descrittiva e l'innata ironia che lo contraddistinguono Allen Jones ha attinto a questo repertorio dando vita in questi quadri ad atmosfere permeate di sensualità e immagini di sfrontata immediatezza: i musicisti ispirati e sedotti da attraenti ballerine-muse dalle lunghissime gambe, i prestigiatori che trasportano le loro partner in uno stato di sospensione, il pubblico descritto ai margini in maniera frammentaria, i sipari, gli sfondi -dipinti nel dipinto-, le passerelle all'infinito sono gli attori e gli elementi di uno spettacolo che va in scena sulla tela dove tutto evoca sorpresa in una esplosione dionisiaca di colori.
Allen Jones dunque concepisce la pittura come performance e la tela come palcoscenico, un “congegno” pittorico dentro il quale vivono come una sorta di paesaggio di sfondo gli artisti che costituiscono il patrimonio della sua memoria: Matisse, Mirò, Picasso, Delaunay.
Fattore decisivo nell'equazione estetica dei suoi dipinti è costituito dal pubblico la cui presenza è indispensabile perché il quadro possa dirsi risolto.
Queste vivaci e vibranti messinscene oniriche rappresentano le situazioni chiave della grande ossessione per la dinamica dell'atto creativo che l'artista britannico, in tutto il suo lavoro, ha associato all'unione dei principi maschile e femminile e che ha rappresentato con la metafora dell'unione sessuale dell'uomo e della donna. Dal 1999, anno in cui ha inizio il ciclo The Magicians, l'attenzione si è concentrata sulle potenzialità di generazione artistica della magia e dell'illusionismo “i cui territori effimeri, evocati sul palcoscenico dei suoi dipinti, alludono al potere dell'immaginazione e della visione artistica nel creare mondi paralleli” (Blinda Grace Gardner, testo in catalogo). In questo ambito Jones affronta implicitamente le questioni importanti della nostra esistenza umana senza specificarle concretamente e pone la sua attenzione sull'energia creativa che considera la quintessenza della vita e dell'arte.
Il lavoro dell'artista gira intorno alle potenzialità magiche dell'amore che unisce gli opposti e che fa si che nasca qualche cosa di nuovo. La dea dell'amore e della bellezza, Aphrodite on the catwalk, è centrale al concetto estetico di Jones e, anche se l'immagine di Venere che ci restituisce nei suoi quadri è più affine con l'universo del teatro, dei night-club e con gli spettacoli di varietà che alle sfere distanti dell'olimpo, il suo impatto sull'ispirazione dell'artista non è meno profondo.
Allen Jones : Aphrodite on the catwalk
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