Il colore provoca la superficie, la materia dialoga con il movimento. E' questo il significato di Colour moves Surface, la mostra collettiva che si inaugura il 5 maggio da Lorenzelli Arte e che proseguirà sino al 16 luglio. La rassegna, che si svilupperà nelle due sale della galleria, propone il confronto fra una selezione di dodici artisti che operano ognuno con strumenti e tecniche diverse ma che portano tutti in sé un messaggio che si fonde armonicamente con gli altri compresenti. Maestri del colore come Piero Dorazio o Max Bill accostati a dialogare con artisti che solo apparentemente non fanno del colore il principale mezzo di comunicazione, ma che lo vivono in modo intrinseco ed emozionale, quali ad esempio Lee Ufan o Arcangelo. Oppure la naturalezza del gesto che accompagna la forza primordiale del colore in Jenkins confrontato alla forza che plasma e doma la materia in Pierluca o alla raffinata gamma cromatica di Pasmore, che modula la superficie quasi a voler raggiungere una simbiosi espressiva tra razionalità ed emozione.
La galleria presenterà dunque artisti di fama internazionale come Paolo Icaro, già alla Biennale di Venezia 2011 o Lee Ufan, al quale verrà dedicata una personale al Guggenheim di New York a giugno di quest'anno o, infine, come Jon Groom che, nella primavera del 2012, sarà a Cardiff con un'importante mostra museale.
Ma come sempre Lorenzelli Arte vuole anche porre l'attenzione su nomi talvolta dimenticati in Italia ma presenti nei più importanti musei del mondo, quali ad esempio Olle Baertling o Jean Dewasne.
Una mostra che vuole dunque far vivere e dialogare le qualità intrinseche di ogni singola opera con la vitalità e la voce che portano in sé gli altri componenti del coro, con la materia, la superficie, il colore.
Colour moves surface
Past exhibition