Lorenzelli arte presenta la mostra Metafisica del Colore di Mario Nigro, grande esponente dell'astrattismo che nel secondo dopoguerra ha ideato nuovi linguaggi visivi aprendosi ad una prospettiva internazionale attraverso una continua analisi dei sistemi complessi della pittura.
L'artista toscano (Pistoia, 1917) ha condotto un'indagine coerente sui concetti di spazio e tempo intesi come realtà concrete dell'esperienza, traducendole in tracciati e in progressioni geometriche che, nelle loro scansioni ritmiche, risultano in analogia alla costruzione musicale. Il percorso espositivo permette di cogliere la complessità e la novità dell’opera di Mario Nigro attraverso una selezione di piu di cinquanta lavori tra oli su tela e su masonite e carte intelate che coprono il periodo fra il 1969 e il 1975, a partire dalla completa maturazione del ciclo dello “Spazio totale”, rappresentato in mostra da una piccola tempera su tavola dei primi anni '60, che ha costituito per oltre un decennio il punto focale della sua ricerca nella quale Nigro analizza e sviscera le problematiche e le implicazioni dello spazio in progressive elaborazioni sia negli studi su carta che nelle opere su tela.