"Giunto alla saturazione della ‘sfumatura’, dunque, l’artista ne allontana risolutamente la presenza a favore di un altro modo di trattare la superficie, attraverso la giustapposizione di tinte piatte e assolute, senza effetti ottici illusori, senza curvature virtuali: non per questo essa è meno carica di inquietudine, anzi accentua il valore della sospensione, la tensione interna dei vuoti, la possibilità che la geometria diventi ancor più immaginazione."
Dal testo di Claudio Cerritelli per il catalogo della mostra
“Il disagio della geometria”, titolo di questa nuova mostra, raccoglie i pezzi più significativi della produzione degli ultimi dieci anni. Saranno esposte circa trenta opere acrilico su tela, di medio e grande formato, realizzate tra la fine degli anni novanta e il 2004.