Herber Ferber Silvers nasce a New York City il 30 aprile 1906. Nel 1923 si diploma alla Morris High School nel Bronx. In quegli anni lavora come giornalista sportivo per il “New York Herald Tribune”. Attraverso William Phillips, suo amico, più tardi fondatore ed editore di “Partisan Review”, conoscerà Clement Greenberg e Harold Rosemberg. 


Si iscrive al College of the City of New York. Nel 1926 si specializza in scienze, letteratura, filosofia e storia dell'arte. Lascia la CCNY per entrare alla Columbia University Dental School. Conosce Barnett Newman, William Steig, più tardi caricaturista e vignettista del “New Yorker” e Jules Henry, antropologo che più tardi gli farà conoscere Margaret Mead. 


Nel 1927 inizia ad eseguire i primi disegni anatomici, disegna dal vero e copia le prime sculture al Metropolitan Museum of Art di New York. Dal 1927 al 1930 studia scultura da autodidatta, alle scuole serali di Belle Arti dell'Institute of Design, dove Leo Lantelli ed Edward McCarten occasionalmente intervengono per commentare i lavori di figura disegnata eseguiti dagli studenti.  Nel 1929 vince il quarto premio per una competizione di belle arti per aver realizzato una metopa classica di Atena e Perseo con la testa di Medusa. Studia incisione da autodidatta. 


Prosegue i suoi studi in odontotecnica e chirurgia dentale, si diploma in Periontologia e nel 1930 diviene membro della società dentistica onoraria Omicron Kappa Upsilon. Inizia a svolgere pratica come dentista.  Studia per sei mesi alla National Academy of Design di New York, dalla quale però viene espulso perché non esegue sculture di tipo accademico. Espone incisioni raffiguranti paesaggi e figure al National Arts Club. In estate riceve una borsa di studio della Louis Comfort Tiffany Foundantion, Oyster Bay, LI. Mentre è lì, conosce Ilya Bolotowsky and David McCosh, più tardi a capo del dipartimento di arte dell'Oregon University. In autunno condivide uno studio con McCosh, che è stato in Europa per un anno. Egli era un “seguace” di Cézanne, che più tardi gli farà conoscere Theodore Roszak. Mostra alcune foto del suo lavoro a William Zorach e gli chiede di poter studiare la scultura in legno con lui, ma lo scultore lo invita semplicemente a procurarsi gli strumenti e a sperimentare la lavorazione del legno da sé. Visita la Guillaume Collection of African sculpture, che lo influenza positivamente, quindi inizia a dipingere. 

 
Nel 1931 trascorre l'estate dipingendo a Woodstock, NY, dove ritornerà diverse volte. Lo stesso anno acquista la sua prima scultura africana ed espone ad una mostra collettiva presso il Brooklyn Museum and Pennsylvania Academy of the Fine Arts, Philadelphia e all'Annual Exhibition of Painting and Sculpture, e così negli anni: 1942, 1943, 1945, 1946, 1954, 1958. Sempre nel 1931 esegue le prime sculture in legno.  Nel 1932 sposa la psicoanalista Sonia Stirt. Espone dipinti in una mostra collettiva alla Corcoran Gallery of Art di Washington D.C e ricomincia a realizzare sculture anche se continuerà per tutta la vita a sentirsi appassionato per il disegno e l'acquerello. 


Nel 1933 affitta uno studio sulla West 65th Street in Lincoln Arcade, dove lavorerà fino al 1943. Espone alla Philadelphia Art Alliance alla Corcoran Gallery di Washington D.C. e alla mostra: “Paintings, Sculpture, Drawings, Prints on the Theme Hunger – Fascism – War” presso la John Reed Clud Gallery di New York. Realizza sculture di legno e pietra. Inizia ad usare semplicemente “Ferber”, come nome d'arte. 


Nel 1934 collabora al numero di febbraio del giornale scolastico “Journal of Dental Research”. Incontra Wassily Leontief, Premio Nobel in Scienze Economiche, attraverso la poetessa Estelle Leontief, un'amica d'infanzia. Incontra poi membri della Frankfurt School che hanno lasciato la Germania e sono diventati professori associati alla Columbia, tra i quali i sociologi Leo Lowenthal, Herbert Marcuse, il filosofo Max Horkheimer e i loro studenti. Nel 1935 si unisce alle Midtown Galleries, dopo essere stato precedentemente con la Kleeman e la Hudson Walker Gallery. Partecipa ad una mostra collettiva alle Midtown Galleries. Compie un viaggio in Messico, il primo di una serie di viaggi. Compra sculture precolombiane. Ritorna a New York via Chicago e Stone City, Iowa, dove nel frattempo ha svolto un corso di insegnamento di due settimane sulla scultura in pietra alla Grant Wood's School. Nel 1936 partecipa ad una nuova collettiva alle Midtown Galleries e al First American Artists' Congress (al quale partecipa anche nel 1940). Si unisce al John Reed Club e anche all'Artists' Union, e partecipa ad alcune conferenze di Orozco e Siqueiros. Nel 1937 tiene la sua prima personale alle Midtown Galleries, dal 7 al 20 dicembre. La mostra è recensita sulla rivista “Time”. 


Nel 1938, durante l'estate, viaggia in Europa per due mesi. Si ferma in Italia, e lascia Roma, dopo una breve permanenza, a causa del regime fascista. In Francia esegue schizzi di sculture romaniche a Moissac, Carcassone e Souillac. Espone in una mostra collettiva al Jeu de Paume di Parigi sponsorizzata e più tardi anche esposta al Museum of Modern Art of New York. Espone in altre mostre collettive al Baltimore Museum of Art, al Museum of Modern Art Gallery, Washington D.C., alla rassegna Sculptors' Guild (e anche nel 1939/42, 1944, 1948) e alla Whitney Museum of American Art Annual Exhibition of Contemporary American Painting and Sculpture (e così anche alle edizioni 1940, 1942, 1945, 1954, 1956/60, 1964, 1966, 1968). Nel 1939 partecipa alla Golden Gate International Exposition di San Francisco. Nel 1940 espone alla New York World's Fair. Con Meyer Schapiro, Gottlieb, Rothko, Bolotowsky, Tomlin, David Smith e altri, un frammento del gruppo proveniente dall'American Artists' Congress, fonda la Federetion of Modern Painters and Sculptors. Realizza le sue prime sculture in legno da collocare all'aperto. Nel 1941 è eletto al Consiglio di Amministrazione della Sculptor's Guild con Gross, Laurent e Robus. Espone alla 52° Annual Exhibition of American Paintings and Sculpture, all'Art Institute of Chicago (e così nel 1954). 


Nel 1942 vince il quinto premio acquisto del Metropolitan Museum of Art esponendo alla mostra “Artists for Victory”. Nel 1943 tiene una mostra personale alle Midtown Galleries dal 17 maggio al 4 giugno. Nello stesso anno è coautore del numero di gennaio del “Journal of Periodontology”. Nel 1946 si unisce alla Betty Parsons Gallery. Il milieu della galleria include membri dell'adiacente Samuel Kootz Gallery. Stringe amicizia con Pollock, Gottlieb, Motherwell, Still, Reinhardt, Baziotes, Tomlin, Stamos e in particolare con Rothko. Partecipa agli incontri di questi artisti con Alfred Barr, Dorothy Miller, George Dennison, Meyer Schapiro, Robert Goldwater, Sam Hunter, E.C. Goossen, Marcuse e Lowenthal. Espone rilievi per il Kleinhaus Music Hall, Buffalo, nella mostra “Architecture Needs Sculpture” al Sculptors' Guild, primo lavoro applicato all'architettura. Nel 1947 tiene una personale alla Betty Parsons Gallery, dal 15 dicembre al 3 gennaio 1948. Partecipa al 2° forum annuale dell'Art Students League. Espone a “Abstract and Non-Objective Sculpture”, Clay Club Sculpture Center. Nel 1948 è eletto membro a tutti gli effetti del Kappa Chapter (Columbia University), Society of Sigma Psi. Tra agosto e ottobre viaggia in Inghilterra dove fa visita a Henry Moore e trascorre del tempo con il compositore Richard Arnell; viaggia in Francia (attraverso la Borgogna romanica) e in Italia, dove studia i Profeti del campanile di Donatello. Partecipa alle attività dello Studio 35 ed espone alla mostra “Sculpture at the Crossroads”, organizzata da Henry Rox al Worcester Art Museum. Nel 1949 tiene un dibattito al Subjects of the Artists School, al 4° forum annuale dell'Art Students League. Nel 1950 tiene una personale alla Betty Parsons Gallery dal 6 al 25 marzo, con allestimento di Tony Smith. Si unisce al gruppo “The Irascibles” in una protesta contro una mostra di pittura tenuta al Metropolitan Museum of Art. Tiene un dibattito al New York Architectural League. Lo stesso anno è tra i fondatori di “The Club”. 


Nel 1951 il Museum of Modern Art acquista Portait of Jackson Pollock. E' coautore del numero di aprile del giornale scolastico “Oral Surgery, Oral Medicine and Oral Pathology”. Espone alla 1° Biennale di San Paolo del Brasile, alla mostra “Abstract Painting and Sculpture in America”, curata da Andrew Carnduff Ritchie, tenuta al Museum of Modern Art, e alla mostra, organizzata da Leo Castelli, “9th Street Show”. Gli viene commissionato, insieme a Gottlieb e Motherwell, un lavoro per la B'nai Israel Synagogue a Millburn, New Jersey. Nel 1952 espone alla mostra “15 Americans”, curata da Dorothy Miller, tenutasi al Museum of Modern Art; la mostra include Baziotes, Lippold, Pollock, Rothko, Still e Tomlin. Partecipa al “Symposium on the New Sculpture” al Museum of Modern Art, con David Smith, Lippold e Roszak e alla mostra “… And the bush was not consumed”, allestita presso la B'nai Israel Synagogue. 


È coautore dei numeri di marzo, giugno e luglio del giornale scolastico “New York State Dental Journal”. Nel 1953 tiene una personale alla Betty Parsons Gallery e mostre al MOMA di New York e alla Tate Gallery di Londra. Vince inoltre il premio “The Unknown Political Prisoners”. Nel 1955 (e poi nel 1957) tiene una personale da Samuel Kootz Gallery e partecipa alla collettiva “The New Decade: 35 American Painter and Sculptors” tenuta al Whitney Museum of American Art (poi itinerante a San Francisco, Los Angeles, St. Louis e Denver). Tiene una retrospettiva al Bennington College nel 1958. Sempre nel '58 espone al padiglione americano della Fiera Mondiale di Bruxelles, al “Carnegie International” di Pittsburgh e ancora a “Nature in Abstractions” al Whitney Museum, mentre nel 1959 partecipa a Documenta II a Kassel. Nel 1960 tiene due mostre personali: da André Emmerich Gallery e all'Avery Hall School of Architecture, alla Columbia University, e partecipa ad una collettiva alla Galerie Claude Bernard di Parigi: “Aspects de la sculpture américaine”. Espone l'opera commissionatagli dal Whitney Museum Sculpture to Create an Environment


Nel 1962 si tiene una retrospettiva sponsorizzata da Wayne W. Andersen per il Walker Art Center di Minneapolis, itinerante a Des Moines, San Francisco, Dalllas, Santa Barbara, e al Whitney Museum di New York. Insegna alla Pennsylvania University. Espone alla mostra “Sculture nella Città”, Festival dei Due Mondi di Spoleto, alla mostra “American Art Since 1950”, International Worlds Fair di Seattle, alla mostra “A Survey of America Sculpture: Late 18th Century to 1962” tenuta al Newark Museum, e al programma “Art in Embassies” a Varsavia. 


Nel 1963, come nel 1965, tiene una nuova personale alla André Emmerich Gallery. Partecipa come membro della giuria al 54th Annual Exhibition al Museum of Art del Carnegie Institute di Pittsburgh ed espone in una collettiva intitolata “Sculpture in the Open Air” allestita al Battersea Park di Londra. Nel 1964 tiene una personale al Robert Hull Fleming Museum dell'University of Vermont e poi espone alla World's Fair di New York e alla collettiva “Between the Fairs: 25 Years of American Art”, che si tiene al Whitney Museum of American Art. Sposta il suo studio alla 825 Broadway. Dal 1965 al 1967 è professore di scultura alla Rutgers State University, che gli commissiona una scultura per il Commons Building. Partecipa al White House Festival of the Arts ed espone in una collettiva intitolata “Etats-Unis, sculptures du XX siècle” tenuta al Musée Rodin di Parigi, mostra sponsorizzata dall'International Council of the Museum of Modern Art, ed itinerante a Berlino e Baden-Baden. Nel 1966 è ancora membro giurato per la mostra “Sculptures ‘66”, tenutasi alla University of Illinois di Chicago. Partecipa ad un simposio di scultura all'University of Texas di Austin con Louis Kahn, James Rosati e George McNeill. Espone alla collettiva: “Art of the United States: 1670/1966”, tenuta al Whitney Museum of American Art, per celebrare l'apertura della nuova sede del museo, e alla mostra: “7 Decades: 1895/1965” organizzata da Peter Selz al Public Education Association. Nel 1967 tiene una personale alla André Emmerich Gallery e lo stesso anno è nominato Associate Fellow al Morse College, Yale University, New Haven, Connecticut. Sempre nel 1967 divorzia dalla prima moglie e sposa Edith Popiel.


Nel 1968 colloca l'opera Full Circle al John F. Kennedy Federal Building al Government Center di Boston, installa l'opera Sculpture to Create an Environment nella Ferber Lounge della Rutgers University e infine avviene anche la collocazione temporanea dell'opera Three Arches sull'incrocio tra la 5th Avenue e la 59th Street. Espone alla collettiva intitolata: “ Dada, Surrealism and Their Heritage” tenutasi al MOMA e alla Hemis-Fair '68 a San Antonio. Nel 1969 espone in una personale alla André Emmerich Gallery, così come nel 1970 e nel 1972, e vince una borsa di studio del Guggenheim Museum. Partecipa quindi alla collettiva “The New American Painting and Sculpture: The Fisrt Generations” e alla mostra della collezione d'arte del XX secolo di Nelson Aldrich Rockefeller esposta al MOMA di New York. 


Nel 1970 trasferisce la sua casa e il suo studio in MacDougal Street. Dopo la morte di Marc Rothko Herbert Ferber diventa esecutore testamentario del lascito dell'artista. Nel 1972 tiene una personale al Dag Hammarskjold Plaza. Acquista una casa-studio per l'estate e i periodi di vacanza a North Egremont nel Massachussets. Indice una causa a favore di Kate Rothko, che vince, contro la Marlborough Gallery per la restituzione di cinquanta quadri dell'artista. 


Nel 1973 colloca una scultura nell'edificio della sede centrale dell'American Dental Association a Chicago. Espone alla collettiva intitolata “American-Type Sculpture” tenutasi al museo della School of Visual Arts. Espone alla mostra “Monumenta” a Newport. Nel 1975 tiene due mostre da André Emmerich e compie un viaggio in Egitto. Nel 1976 espone in una mostra intitolata “200 Years of America Sculptures” al Whitney Museum. Nel 1977, una nuova personale da André Emmerich. Smette di fare il dentista part-time, ma continua ad insegnare alla Columbia University Dental School. Visita la Grecia con Leontief. Nel 1978 tiene due personali: una da Knoedler & Co. e l'altra alla Roy Boyd Gallery di Chicago. Colloca una scultura ad Ottumwa, Iowa. Compare nel film Masters of Modern Sculpture, Part Three di Michael Blackwood. Espone in due mostre collettive: “Painting and Sculpture Today” all'Indianapolis Museum of Art e a “Art of Collectors” al Toledo Museum of Art. 
Nel 1979, e così anche nel 1980, tiene una personale da Knoedler & Co. Vince il premio R. S. Reynolds Memorial Award per il 1979, per la scultura in alluminio ed è nominato Mellow Chair in discipline umanistiche alla Rice University di Houston, Texas. Espone in una collettiva intitolata “Vanguard American Sculpture: 1913/1939” alla Rutgers University. 


Il 1981 è l'anno della più grande retrospettiva a lui dedicata, che si tiene al Museum of Fine Arts di Houston, poi ospitata al Des Moines Art Center, Iowa. Lo stesso anno tiene una personale da Knoedler & Company, New York e alla Martha White Gallery, Louisville, Kentucky. 


Nel 1984 una grande retrospettiva di sculture e disegni dal 1932 al 1983 si tiene al Berkshire Museum di Pittsfield nel Massachusetts. 


Nel corso degli anni '80, si tengono regolarmente mostre personali presso Knoedler & Company, New York, e in altre gallerie americane. Partecipa inoltre a numerosissime collettive presso gallerie degli Stati Uniti, tra cui: Knoedler, New York e Zurigo; Rosa Esman, New York; Zabriskie Gallery, New York; Manny Silverman, Los Angeles, e altre; e in numerosi musei quali: Whitney, New York; Tampa Museum, Arkansas Art Center, Little Rock, Parrish Art Museum, Southampton; Gardens at Naumkeag, Stockbridge; Brooklyn Museum, Philadelphia Art Alliance.  Nel maggio-giugno 1988 tiene una personale da Lorenzelli Arte e una mostra di disegni, sempre in collaborazione con Lorenzelli Arte, presso lo Studio d'Arte Zanussi, a Milano. 


Herbert Ferber muore nel 1991 a North Egremont, Massachussets.  Negli anni '90 mostre personali sono tenute sempre da Knoedler & Company e presso altre importanti gallerie. Nel 1998 una grande retrospettiva: “The Founder of Sculpture as Environment: Herbert Ferber (1906/1991)” si tiene alla Picker Art Gallery, Colgate University, Hamilton, N.Y. Numerose collettive in cui si espongono opere di Ferber sono inoltre tenute nei seguenti musei: Wetterling Gallery, Stoccolma; Tampa Museum; Arkansas Art Center, Little Rock; Parrish art Museum, Southampton; Gardens at Naumkeag, Stockbridge; Nassau County Museum of Art, Roslyn Harbor, New York; Whitney of Art, New York; Stamford Sculpture Walk, Stamford. 
Negli anni 2000 mostre personali si tengono alla Bentley Gallery, Scottsdale, Arizona, da Knoedler & Co., New York e alla Valerie Carberry Gallery, Chicago, Illinois, mentre collettive si tengono nei musei: Brooklyn Museum, Walker Art Center, Frist Center for the Visual Arts, Phoenix Art Museum, Jewish Museum e Whitney Museum, New York.  Lavori di Herbert Ferber sono presenti nelle più importanti collezioni private e pubbliche del mondo.