Jean Dewasne nasce il 21 maggio 1921 a Lilla. Dipinge dall'età di dodici anni e parallelamente compie studi classici e musicali. Entra all'«Ecole des Beaux Arts» di Parigi ma se ne allontana presto per dedicarsi completamente alla pittura. Nel 1942 tiene la sua prima personale e dipinge il suo primo quadro astratto. Nel 1945 Dewasne entra a far parte, insieme a Deyrolle, Hartung, Marie Raymond e Schneider, del circolo di pittori che durante la guerra lanciano una campagna di propaganda per l'arte astratta. La loro esposizione, nel febbraio del 1946, introdotta da René de Solier, annuncia un'arte dalle forme nuove e dalle tendenze ricche e svariate. Più tardi vi si aggiunge Poliakoff.
Nel 1946 Dewasne si aggiudica il premio Kandinski, appena istituito. Lo stesso anno contribuisce alla fondazione del «Salon des Réalitées» e viene eletto membro del primo comitato insieme a Sonia Delaunay, Jean Arp, Pevsner, Gorin…
Nel 1947 incomincia ad utilizzare la tecnica del chiaro-scuro e ad inserire nei suoi dipinti forme molto frastagliate e dai colori vivi. E' del 1948 la sua prima grande pittura murale “La gioia di vivere”. Nel 1950 Dewasne fonda «L'Atelier d'Art Abstrait». In una sala di fronte alla Chiesa di St. Germain des Prés, organizza per tre anni le «Conférences d'Art Abstrait» dove si confrontano opinioni diverse in maniera libera e aperta. Vi prendono parte specialisti di diversi settori, dalla fisica alla psicologia, dai critici agli artisti. Risale a questi anni la teoria dei legami tra la logica dialettica e l'arte astratta, alla quale Dewasne attribuisce molta importanza. Nel 1952 realizza le prime “anti-sculture”: oggetti industriali e anonimi, o semplici volumi creati dall'artista che divengono vere e proprie opere d'arte. Incomincia un periodo di viaggi intensi attraverso l'Europa e l'America dove tiene mostre e conferenze. La Kunsthalle di Berna gli dedica nel 1966 una grande retrospettiva. Nel 1968 rappresenta la Francia alla Biennale di Venezia. Nel 1972 espone negli Stati Uniti alla galleria Lefebvre. Tra il 1974 e il 1975 tiene due importanti personali: una al Louisiana Museum a Humblebaek, l'altra al Museum of Art di Pittsburgh. Nel 1979 il Museo d'Arte contemporanea di Caracas gli dedica una personale. Nel 1981 e nel 1988 partecipa alla grande collettiva Paris-Paris, 1937-1957 e poi Les Années 50, entrambe al Centre Georges Pompidou. Tra il 1985 e il 1989 realizza due grandi pitture murali di 100 metri di altezza per 70 metri di larghezza all' Arche de la Défense a Parigi.
Scrive numerosi articoli di diversa natura, illustra libri, fa scenografie teatrali, scrive poemi letterali. Nel 1991 è eletto membro dell'Académie de Peinture all'Institut de France.
Muore il 23 luglio del 1999.