Ronnie Cutrone nasce a New York City nel 1948. Studia alla School of Visual Art di New York (1966-1970), entrando in contatto con l'avanguardia artistica newyorkese e lavorando successivamente come assistente di Andy Warhol alla Factory dal 1972.
Ronnie Cutrone appartiene alla prima generazione di artisti americani la cui educazione visiva si è formata davanti alla televisione, ai miti di Hollywood, ai libri da colorare, alla pubblicità, al rock'n'roll e quindi cultura dei mass media.
Il lavoro Pop di Cutrone comincia nel 1982, con delle tele raffiguranti i personaggi dei cartoni animati, che rappresentano il suo personale modo di osservare la natura umana e di porre l'accento sulle implicazioni sociali e politiche della società americana.
Questi personaggi vivono nel loro habitat, sono spesso dipinti su una bandiera americana e sono sempre testimoni della sua identità e ricerca.
Sensibile ai fatti storico-politici che investono la realtà del suo paese, a partire dal 2001, dopo i tragici fatti dell'attentato alle Twin Towers di New York, il “cammino” dell'artista mostra di sciogliersi “come un gelato”, e nascono quindi due nuovi cicli di lavori: le Red cross, croci di sangue, e le Cell girls (cellule terroristiche cosiddette latenti ma pronte a colpire), che continuano ad essere affiancate ai miti oramai “decadenti” del super eroe americano.
Tra le presenze dell'artista in Italia negli ultimi anni si ricordano quelle da: Lucio Amelio, Napoli 1982, Salvatore Ala, Milano 1984 e 1987, Lorenzelli Arte 1995, Trimarchi Arte Moderna e Contemporanea, Bologna e Galleria Rinaldo Rotta, Genova 1998.
Per quanto riguarda invece le mostre ospitate in ambiti museali, si ricordano quelle ben più esaustive tenutesi presso Palazzo Bricherasio, Torino 1999, al Museo di Castelnuovo a Napoli e poi al Chiostro del Bramante a Roma nel 1997 e la partecipazione alla grande mostra sulla Pop Art tenutasi alla Triennale di Milano nella primavera del 2004.
Si ricordano le mostre che hanno toccato diverse sedi in musei sudamericani nel 1998: Curitiba, Salvador de Bahia, Sao Paolo e Rio de Janeiro. Nel 2005 realizza un grande murale a Coney Island, nel 2006 una nuova mostra presso Lorenzelli Arte, nel 2009 la mostra alla Milk Gallery di New York e da Mar & Partners a Torino. Nel 2010 la terza personale da Lorenzelli Arte ed infine nel 2011 alla Galerie Gmurzynska a St. Moritz.
Sue opere figurano nelle collezioni dei più importanti musei, ultimo dei quali nel Brooklyn Museum of Arts di New York, che di recente ha acquistato una sua grande opera, al Whitney Museum di New York, al Museum of Modern Art di New York, al Boymans Beunigen Museum in Olanda e al Museum of Contemporary Art di Los Angeles.
Muore a Lake Peekskill (NY) il 20 luglio 2013.