James Brooks

James Brooks nasce nel 1906 a St. Louis, nello Stato del Missouri, U.S.A. 
Tra il 1923 e il 1925 studia alla Southern Methodist University di Dallas, in Texas, e nel 1926 si trasferisce a New York City, dove tra il 1927 e il 1930 studia all'Art Students League con Kimon Nicolaides e Boardman Robinson. 
Nel 1938 si sposa con Mary MacDonald. 
Negli anni trenta lavora con la litografia, vincendo il primo premio al concorso organizzato dal Dallas Museum nel 1933. Poi realizza alcune decorazioni murali: per l'Ufficio Postale di Little Falls (1936), per la Queens Public Library (1937, oggi distrutto) e per il Marine Air Terminal dell'aeroporto La Guardia (1938). 
Nel 1942 si arruola nell'esercito statunitense come corrispondente d'arte, nel Middle East, con quartiere generale a Il Cairo. Compie viaggi nel Nord Africa, in Palestina e in Egitto. 
Si risposa per la seconda volta, nel 1947, con l'artista Charlotte Park. 
Tutta la carriera di James Brooks è accompagnata da un'assidua attività di insegnamento che lo vede impegnato in molte università e istituti d'arte americani. Alla Columbia University tra 1946 e il 1948. Presso il Pratt Institute di New York tra il 1948 e il 1955. Presso il New College di Sarasota, il Miami Art Center e il Queens College negli anni sessanta. Fino all'University of Pennsylvania, a Philadelphia, nell'anno accademico 1971/72, e alla Cooper Union di New York nel 1975, con la quale chiude così la sua esperienza nel campo dell'insegnamento. Allo stesso modo, molti e frequenti, negli anni, sono i premi di stima, le medaglie e le borse di studio che gli vengono conferite a testimonianza del valore del suo operato, tra le quali si deve ricordare almeno quella della Guggenheim Foundation nel 1969. 
Tra gli anni quaranta e i cinquanta Brooks comincia ad esporre in diverse collettive ospitate presso importanti istituzioni museali americane, tra cui il Dallas Museum of Art, L'Art Institute di Chicago, e, quasi con regolarità almeno fino al 1959, al Whitney Museum di New York, in occasione delle esposizioni annuali di pittura. 
La prima personale dell'artista si tiene comunque alla Peridot Gallery di New York nel 1950. Del 1952 è invece la prima personale in Europa, a Parigi, alla Galerie de France, che lo ospita anche in un'altra personale, nel 1953. 
Tra la metà e la fine degli anni cinquanta Brooks espone quindi con la Stable Gallery di New York, mentre tra i primi anni sessanta e il 1965 espone alla Kootz Gallery di New York. Del 1959 è la sua partecipazione ad un importante appuntamento espositivo “oltre confine”, quale Documenta di Kassel, nonché le partecipazioni alla mostra “The International Art of a New Era”, itinerante negli Stati Uniti d'America, in Giappone e in Europa, sempre nel 1959, e alla Biennale di Città del Messico nel 1960. 
Si susseguono intanto numerose altre partecipazioni a mostre collettive, alcune che intendono dare proprio una summa delle più rilevanti espressioni nel campo dell'arte americana e non solo, degli ultimi anni, e che vengono pertanto ospitate nei più importanti musei degli Stati Uniti, quali il Walker Art Center di Minneapolis, il Whitney e il Solomon R. Guggenheim di New York, l'Art Institute di Chicago e la Corcoran Gallery di Washington DC. Si ricordano quindi le partecipazioni a grandi mostre quali: “New Direction in American Painting” itinerante presso varie sedi negli Stati Uniti (1964); “Art of the United States 1670/1966”, Whitney Museum, New York (1966); “200 Years of Watercolor Painting in America”, MOMA, New York (1967), e altre importanti esposizioni di carattere storico-documentativo ancora negli anni settanta, ottanta e novanta, che contribuiscono, non solo negli Stati Uniti ma anche all'estero (in Italia 1976 e 1980, Australia 1977, Francia 1979, Giappone 1997, solo per citare alcune sedi) a far conoscere ad un pubblico più vasto e diversificato la produzione pittorica di James Brooks. 
Della fine dei sessanta è l'incontro con un'importante gallerista newyorkese come Martha Jackson, nella galleria della quale Brooks esporrà in una personale nel 1968, e poi nel 1971, nel 1975 e nel 1976. 
Il 1975, in particolare, è un anno importante: si susseguono diverse mostre di pittura di Brooks a New York. Ancora con Martha Jackson, e al Finch College Museum, dove verrà esposta anche la sua produzione su carta dal 1950 al 1975. Queste stesse mostre, itineranti, saranno poi ospitate, nel corso dell'anno, anche in diversi altri musei nordamericani. E sempre nel 1975, in giugno e in luglio, Brooks esporrà per la prima volta presso le gallerie Lorenzelli di Bergamo e Milano. 
Intorno alla fine degli anni settanta e i primi anni ottanta Brooks inizia una collaborazione con altre due gallerie di New York: la Himmelfarb Gallery e la Gruenebaum Gallery, con le quali esporrà in un ricco susseguirsi di mostre personali (con la Gruenebaum, fino al 1988) mentre nel 1983, il Portland Museum of Art gli dedica una mostra retrospettiva. 
James Brooks muore a East Hampton, nello stato di New York, nel 1992. 
Negli anni novanta la Joan T. Washburn Gallery di New York organizza numerose mostre personali di Brooks: nel 1993, 1994, 1995, 1998, e 2002. Mentre nel 2003, una selezione di dipinti dell'artista dal 1960 al 1985, viene inaugurata presso la Artemis Greenberg Van Doren Gallery di New York. 
Lorenzelli Arte ha reso omaggio a James Brooks nel 2005, trent'anni dopo la prima esposizione personale, presentando al pubblico un corpus di lavori ad olio compresi tra il 1969 e il 1972.