Arcangelo Esposito, in arte Arcangelo, nasce ad Avellino nel 1956. Nel 1976 si iscrive all'accademia di Belle Arti di Roma dove si diploma nel 1980. Nel 1981 si trasferisce a Milano. Nei primi anni Ottanta nasce il ciclo Terra mia e nel 1984 partecipa alla collettiva “Perspective”, in occasione della Fiera di Basilea. 

 

Seguono le personali alla Galleria Tanit di Monaco e alla Galleria Buchman di Basilea. Nel 1985 prende parte alla collettiva “Nuovi Argomenti” al PAC di Milano ed espone in mostre personali alla Galleria Janine Mautsch di Colonia, Harald Behm di Amburgo e Klaus Lupke di Francoforte. Inizia le sculture intitolate Montagne Sante. Nel 1986 gli sono dedicate nuove personali a Villa Waldberta (Germania), alla Galleria Engström di Stoccolma e allo Studio Guenzani di Milano e prende parte alle collettive “XI Quadriennale di Roma”, “Prospect '86” alla Kunstverein und Shirn Kunsthalle di Francoforte e “Dopo il concettuale” al Museo Provinciale d'Arte di Trento. 


Nel 1987 espone al P.A.C. di Milano e al Museum der Stadt di Esslingen. Verso la fine degli anni Ottanta nascono gli Altari e tra il 1989 e il 1990 inizia il ciclo dei Pianeti. Nel 1990 compie un viaggio in Africa con Giuseppe Spagnulo, Pietro Coletta e Antonio Paradiso. I lavori della serie Dogon, sono presentati al Kunstverein di Bonn nel 1991. Nel 1992 espone al Museo d'Arte Moderna di Tolosa, nel Réfectoir des Jacobins. Nel 1993 tiene mostre personali al Centro d'Arte Contemporanea La Ferme du Buisson di Marne-La-Vallée, alla Galleria Municipale d'Arte Contemporanea di St. Priest, alla Kodama Gallery di Osaka e alla Galleria Gentili di Firenze. 


Nel 1994 espone le Stanze alla Galleria Otto di Bologna, ed è di nuovo da Tanit a Monaco e poi da Alice Pauli a Losanna. Tra il 1993 e il 1994 espone in Giappone, al Fukuyama Museum of Art e in Francia, al Museé d'art Moderne, Réfectoire des Jacobins di Tolosa e al FRAC Midi-Pyréneés. 


Nel 1995 con Pino Tripodi, Primo Moroni e Daniele Farina, organizza “Leonkart” al C.S.O.A. Leonkavallo di Milano. Nel '96, alla Galleria Di Meo di Parigi, presenta Le Navi in cera. Durante l'estate nasce il ciclo dei Misteri. Tra il 1996 e il 1997 espone alla Galleria Tanit, alla Otto di Bologna, alla Janine Mautsch di Colonia e alla Galleria Bernard Cats di Bruxelles. 


Nel 1998 la Civica Raccolta del Disegno di Salò gli dedica una personale. Lo stesso anno Arcangelo inizia il piccolo ciclo di Verso Oriente e, successivamente, al Caffè Florian di Venezia, espone le sue Anfore di terracotta. Nel 1999 riceve il primo Premio Suzzara di pittura. Sempre nel 1999 i Tappeti Persiani sono esposti in una personale alla Galleria Fumagalli di Bergamo. Nel 2000, presso Lorenzelli Arte, a Milano, tiene la personale “Tappeti Persiani, sarcofago, anfore”. Subito dopo realizza con Pizzi Cannella la mostra “A Quattromani”, alla Galleria Otto di Bologna. Nel 2000 partecipa alla collettiva “Generazione Astratta” alla Fondazione Bandera per l'Arte di Busto Arsizio. Nell'estate del 2001 nasce il nuovo ciclo dei Sanniti. Alla fine dell'estate del 2001 l'artista dipinge i Feticci e realizza gli Orti in ceramica. Nel maggio 2002 partecipa alla collettiva “Bianco Italiano” da Lorenzelli Arte, a Milano. Nel 2003 viene pubblicata la monografia “Arcangelo” (Edizioni Quattroemme, Perugia).